En italiano
Il contributo vuole ripercorrere sinteticamente i significati della Realtà Aumentata (AR - Augmented Reality), della Realtà Virtuale (VR - Virtual Reality), della Realtà Mista MR - (Mixed Reality) e delle tecniche olografiche 3D quali nuove frontiere digitali di rappresentazione e comunicazione visiva, capaci di mutare i tradizionali metodi di rappresentazione del costruito o del perduto per ideare nuovi ed emozionanti modi di interazione e confronto tra gli utenti e l’ambiente circostante. L’attenzione viene, quindi, posta sulle principali criticità di queste “realtà ” applicate alla rappresentazione e alla comunicazione dell’architettura e del design, passando dai contenuti 3D visibili sulle attuali tecnologie, caratterizzate però dal limite della bidimensionalità dei monitor e dei device tradizionali, ai contenuti olografici percepibili nella loro tridimensionalità nel contesto reale. Si giunge quindi a una prima conclusione che evidenzia come il principale obiettivo di queste non convenzionali tecnologie digitali risieda nella perfetta interazione tra mondo reale e mondo virtuale, in grado oggi, di avvolgere il fruitore in un vortice di emozioni sensoriali e, in un imminente futuro, di migliorare l’esperienza andando oltre l’ordinaria sfera di percezione dell’attuale mondo digitale, aumentandone le sensazioni fisiche attraverso la percezione tattile dei contenuti digitali stessi.
En inglés
The contribution aims to recapitulate the meanings of Augmented Reality, Virtual-Mixed Reality and 3D holographic techniques as new digital frontiers of representation and visual communication , capable of changing the traditional methods of representing the built or the lost to create new and exciting ways of interaction and comparison between users and the surrounding environment. The focus is therefore placed on the main critical issues of these "realities", moving from the visible 3D contents to current technologies, characterized by the limit of the two-dimensionality of traditional monitors, to the holographic contents perceivable in their three-dimensionality in the real context.