1) Il Triturus vulgaris meridionalis (Boul.) delle colline di S. Gemignano (Siena) ha in natura un periodo di vera fregola tardo-autunnale, a somiglianza dei Diemyctylus americani e giapponesi. Tale fregola, con successiva e regolare ovulazione, è stata osservata a partire dall’8 dicembre 1943, ma è probabile che si inizi qualche tempo prima.
2) Tra i vari C.S.S. esterni di cui fu possibile seguire il graduale sviluppo nell’autunno-inverno ’43-’44 si fanno presenti alcune caratteristiche della colorazione, tra le quali i riflessi dorati dell’iride in ambo i sessi e una particolare macchia bianco-nera laterale nei ♂ di questa forma.
3) L’intervallo termico entro cui può verificarsi la fregola della var. meridionalis appare abbastanza ampio: da 8°C a 20°C e più. Il punto ottimale è relativamente più basso, sui 12°-16°.
4) Al di sotto di 8°C ogni attività riproduttiva cessa e tendono a rallentarsi tutte le altre attività vitali.
5) Tra i fattori ambientali secondari la luminosità diurna ha una azione stimolatrice nei confronti della fregola, anche se non essenziale. Gli animali appaiono ben nutriti anche in inverno e ciò è provato dallo stato dei corpi gialli e dagli abbondanti detriti alimentari recenti riscontrabili nel loro apparecchio digerente.